Domande frequenti sulla fiscalità

Dichiarazione
modello 730

I redditi si possono dichiarare con il Modello 730 sono i seguenti:

  • Redditi di lavoro dipendente e/o assimilati e di pensione;
  • Redditi fondiari;
  • Redditi di capitale;
  • Redditi di lavoro occasionale senza partita IVA;
  • Alcuni redditi diversi.

I soggetti che non possono fare la dichiarazione Modello 730 sono:

  • Nell’anno di imposta hanno posseduto redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione o redditi di lavoro autonomo con partita IVA;
  • Devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, 770;
  • Non sono residenti in Italia nell’anno di presentazione della dichiarazione e in quello precedente.

Presentazione diretta all’Agenzia delle Entrate
Si può presentare il 730 precompilato e la scheda con la scelta (Modello 730-1) direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Presentazione al CAF o al professionista abilitato
Il CAF o a un professionista abilitato elaboreranno la dichiarazione e la valideranno. Si deve presentare, oltre alla delega per l’accesso al modello 730 precompilato, il modello 730-1 con la scelta, in busta chiusa.
Il modello riporta la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale ed i dati anagrafici.

Dichiarazione
modello unico

I soggetti che devono presentare il modello unico sono:

  • Lavoratori autonomi con Partita IVA
  • Imprese
  • Soggetti che devono presentare dichiarazioni IVA, IRAP e 770
  • Coloro che risiedono all’estero
  • Soggetti in possesso di redditi diversi

In alcuni casi devono presentare il modello unico anche i lavoratori dipendenti se si presentano queste circostanze:

  • il soggetto, a causa di un cambio di lavoro nell’anno precedente, ha ricevuto diverse CU e l’imposta sul reddito totale supera di 10,33 euro le ritenute avute
  • Il lavoratore dipendente ha ricevuto somme dall’INPS sulle quali non è stata applicata alcuna trattenuta 
  • Il lavoratore dipendente ha beneficiato di deduzioni dal reddito
  • Al soggetto non sono stati trattenuti l’addizionale comunale o il contributo di solidarietà
  • Il contribuente ha ottenuto un reddito tassato separatamente, ad esclusione del TFR
  • Nel caso in cui il soggetto abbia ottenuto una plusvalenza 
Se si fanno degli errori nella compilazione del modello unico, essi possono essere causa di sanzioni dall’agenzia delle entrate. È molto importante quindi affidarsi ad un consulente fiscale che verificherà la correttezza delle informazioni inserite.
Dichiarazione
modello ISEE/ISEU
  • MINORI: da utilizzare per prestazioni rivolte ai minorenni;
  • SOCIOSANITARIO: da utilizzare per agevolazioni per disabili maggiorenni;
  • UNIVERSITA’: da utilizzare per prestazioni dirette allo studio universitario.

Alcune delle prestazioni per cui è necessario avere un attestato ISEE sono:

  • retta scuola, asilo nido,
  • assegno unico
  • bollette
  • retta universitaria
  • retta case di riposo
Gestione forfettari e aperture partita iva
Il servizio è rivolto a coloro che vogliono aprire la Partita Iva per poter svolgere la propria attività, o chi ha già la Partita Iva e ha bisogno di assistenza assistenza nella gestione e nella presentazione di tutti i documenti fiscali.

Potrai affidarti a noi per:

  • Fatturazione
  • Elettronica
  • Iscrizione alla camera di commercio
  • Iscrizione alla gestione separata INPS
  • Chiusura della Partita Iva
  • Modifica del codice ATECO
Dichiarazione
modello RED/ICRIC

I soggetti che devono presentare  il Modello ICRIC sono gli invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento, mentre i soggetti che devono presentare il Modello RED sono i i pensionati che usufruiscono prestazioni legate al reddito.

Il Modello ICRIC è rivolto agli invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento o indennità di frequenza. Il Modello ICRIC serve a mettere carico dello stato i costi di eventuali ricoveri a fini riabilitativi.

Dichiarazione
modello IMU/TASI

I soggetti interessati sono coloro che sono in possesso dei seguenti immobili:

  • fabbricati diversi dall’abitazione principale dove si è stabilita la residenza;
  • abitazioni principali signorili (cioè solo quelle accatastate nelle categorie “di lusso” A/1, A/8 e A/9);
  • aree fabbricabili;
  • terreni agricoli.

È consigliabile rivolgersi ad un CAF per avere la stima precisa, in base alle aliquote relative al comune di interesse.

Dichiarazione di Successione

Le prime cose da fare sono:

  • Dichiarare il decesso al comune di residenza
  • Rivolgersi ad un patronato
  • Presentare la dichiarazione di successione

Ti accompagneremo durante tutto il processo e ti aiuteremo con:

  • Prima consulenza e analisi della documentazione
  • Stesura della dichiarazione di Successione
  • Calcolo delle imposte
  • Registrazione della pratica di successione
  • Riunione di Usufrutto.
Contabilità Semplificata

Il servizio si rivolge ai i professionisti titolari di partita iva, indipendentemente dal regime, Società di Persone e Capitali da costituire o già costituite.

Tra i servizi di contabilità offriamo:

  • Individuazione il regime fiscale 
  • Consulenza su aspetti diversi e collegati all’attività del soggetto
  • Apertura/variazione/chiusura partita Iva
Sconto in fattura

Lo sconto in fattura corrisponde alla percentuale di detrazione fiscale che sarebbe applicabile in dichiarazione, quindi ad esempio optando per lo sconto sul costo di lavori detraibili col Bonus Ristrutturazioni al 50%, si otterrebbe uno sconto in fattura pari al 50%. Tuttavia, per il Superbonus 110%, lo sconto in fattura non può equiparare la percentuale di detrazione fiscale, e si può al massimo ottenere l’abbattimento totale della fattura, perdendo il 10% di recupero fiscale che sarebbe possibile con la dichiarazione.

I documenti necessari per avere diritto allo sconto in fattura possono variare in base alla tipologia di sconto richiesta. Ad esempio, nel caso del Bonus Ristrutturazioni, è necessario presentare una comunicazione di inizio lavori all’ENEA, insieme ad una serie di documenti relativi all’immobile e alle spese sostenute per i lavori. Per il Superbonus 110%, invece, sono richiesti specifici documenti, come la diagnosi energetica dell’immobile e la certificazione degli interventi effettuati. In ogni caso, è consigliabile rivolgersi ad un professionista esperto nel settore per avere una lista precisa dei documenti necessari in base alla specifica tipologia di sconto in fattura richiesta.

Cessione del credito

La cessione del credito può avvenire per motivi diversi, come ad esempio per la necessità di liquidità immediata, per diversificare il portafoglio finanziario o per semplificare la gestione dei crediti. La cessione del credito è regolata dal codice civile italiano e dalle norme fiscali.

Per effettuare la cessione del credito, è necessario che il creditore originario e il cessionario sottoscrivano un contratto di cessione del credito, che definisca i termini e le condizioni della transazione. Questo contratto deve essere registrato presso la Camera di Commercio competente.

Comodato d'uso gratuito

Il comodato d’uso gratuito è un contratto mediante il quale una persona (comodante) concede gratuitamente a un’altra persona (comodatario) l’uso di un bene mobile o immobile per un determinato periodo di tempo. Il comodante rimane il proprietario del bene e il comodatario ne usufruisce gratuitamente per un uso personale o familiare, senza scopo di lucro.

Per il comodato d’uso gratuito, è necessario avere un contratto scritto che specifica le condizioni dell’accordo tra le parti. Il contratto dovrebbe includere:

  • L’identità del comodante (chi concede l’uso gratuito) e del comodatario (chi riceve l’uso gratuito).
  • Una descrizione dettagliata del bene (ad esempio, l’immobile o il veicolo) che viene concesso in comodato d’uso gratuito.
  • La durata dell’accordo di comodato.
  • Eventuali limitazioni o restrizioni sull’uso del bene.
  • Chi è responsabile per la manutenzione del bene.
  • Se il bene può essere subaffittato o prestato ad altri.
  • Come e quando il comodato può essere interrotto o modificato.
  • Se il comodatario deve pagare per eventuali spese accessorie, come le utenze o le spese di manutenzione straordinaria.

Inoltre, a seconda del bene che viene concesso in comodato, possono essere richiesti altri documenti specifici, come la certificazione di proprietà dell’immobile o la copia del certificato di immatricolazione del veicolo.

Contratto di locazione

Il contratto di locazione è un accordo scritto tra il proprietario di un immobile (detto locatore) e il soggetto che ne prende in affitto l’uso (detto conduttore), mediante il quale il locatore concede al conduttore il diritto di godere dell’immobile in cambio del pagamento di un canone periodico.

I documenti necessari per il contratto di locazione possono variare a seconda della tipologia dell’immobile e delle parti coinvolte, ma in generale includono:

  • Documento di identità valido delle parti (ad esempio carta d’identità o patente di guida)
  • Codice fiscale delle parti coinvolte
  • Certificato di residenza del locatore e del conduttore
  • Planimetria dell’immobile
  • Contratto preliminare, se previsto
  • Eventuali autorizzazioni necessarie, come permessi di costruzione o autorizzazioni condominiali
  • Cauzione, se prevista
  • Registro dei pagamenti (quando richiesto)
  • Stima dei costi delle spese condominiali, quando richiesto

Inoltre, per gli immobili adibiti ad uso abitativo, è richiesto di fornire la certificazione energetica dell’immobile.