I redditi si possono dichiarare con il Modello 730 sono i seguenti:
I soggetti che non possono fare la dichiarazione Modello 730 sono:
Presentazione diretta all’Agenzia delle Entrate
Si può presentare il 730 precompilato e la scheda con la scelta (Modello 730-1) direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
Presentazione al CAF o al professionista abilitato
Il CAF o a un professionista abilitato elaboreranno la dichiarazione e la valideranno. Si deve presentare, oltre alla delega per l’accesso al modello 730 precompilato, il modello 730-1 con la scelta, in busta chiusa.
Il modello riporta la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale ed i dati anagrafici.
I soggetti che devono presentare il modello unico sono:
In alcuni casi devono presentare il modello unico anche i lavoratori dipendenti se si presentano queste circostanze:
Alcune delle prestazioni per cui è necessario avere un attestato ISEE sono:
Potrai affidarti a noi per:
I soggetti che devono presentare il Modello ICRIC sono gli invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento, mentre i soggetti che devono presentare il Modello RED sono i i pensionati che usufruiscono prestazioni legate al reddito.
Il Modello ICRIC è rivolto agli invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento o indennità di frequenza. Il Modello ICRIC serve a mettere carico dello stato i costi di eventuali ricoveri a fini riabilitativi.
I soggetti interessati sono coloro che sono in possesso dei seguenti immobili:
È consigliabile rivolgersi ad un CAF per avere la stima precisa, in base alle aliquote relative al comune di interesse.
Le prime cose da fare sono:
Ti accompagneremo durante tutto il processo e ti aiuteremo con:
Il servizio si rivolge ai i professionisti titolari di partita iva, indipendentemente dal regime, Società di Persone e Capitali da costituire o già costituite.
Tra i servizi di contabilità offriamo:
Lo sconto in fattura corrisponde alla percentuale di detrazione fiscale che sarebbe applicabile in dichiarazione, quindi ad esempio optando per lo sconto sul costo di lavori detraibili col Bonus Ristrutturazioni al 50%, si otterrebbe uno sconto in fattura pari al 50%. Tuttavia, per il Superbonus 110%, lo sconto in fattura non può equiparare la percentuale di detrazione fiscale, e si può al massimo ottenere l’abbattimento totale della fattura, perdendo il 10% di recupero fiscale che sarebbe possibile con la dichiarazione.
I documenti necessari per avere diritto allo sconto in fattura possono variare in base alla tipologia di sconto richiesta. Ad esempio, nel caso del Bonus Ristrutturazioni, è necessario presentare una comunicazione di inizio lavori all’ENEA, insieme ad una serie di documenti relativi all’immobile e alle spese sostenute per i lavori. Per il Superbonus 110%, invece, sono richiesti specifici documenti, come la diagnosi energetica dell’immobile e la certificazione degli interventi effettuati. In ogni caso, è consigliabile rivolgersi ad un professionista esperto nel settore per avere una lista precisa dei documenti necessari in base alla specifica tipologia di sconto in fattura richiesta.
La cessione del credito può avvenire per motivi diversi, come ad esempio per la necessità di liquidità immediata, per diversificare il portafoglio finanziario o per semplificare la gestione dei crediti. La cessione del credito è regolata dal codice civile italiano e dalle norme fiscali.
Per effettuare la cessione del credito, è necessario che il creditore originario e il cessionario sottoscrivano un contratto di cessione del credito, che definisca i termini e le condizioni della transazione. Questo contratto deve essere registrato presso la Camera di Commercio competente.
Il comodato d’uso gratuito è un contratto mediante il quale una persona (comodante) concede gratuitamente a un’altra persona (comodatario) l’uso di un bene mobile o immobile per un determinato periodo di tempo. Il comodante rimane il proprietario del bene e il comodatario ne usufruisce gratuitamente per un uso personale o familiare, senza scopo di lucro.
Per il comodato d’uso gratuito, è necessario avere un contratto scritto che specifica le condizioni dell’accordo tra le parti. Il contratto dovrebbe includere:
Inoltre, a seconda del bene che viene concesso in comodato, possono essere richiesti altri documenti specifici, come la certificazione di proprietà dell’immobile o la copia del certificato di immatricolazione del veicolo.
Il contratto di locazione è un accordo scritto tra il proprietario di un immobile (detto locatore) e il soggetto che ne prende in affitto l’uso (detto conduttore), mediante il quale il locatore concede al conduttore il diritto di godere dell’immobile in cambio del pagamento di un canone periodico.
I documenti necessari per il contratto di locazione possono variare a seconda della tipologia dell’immobile e delle parti coinvolte, ma in generale includono:
Inoltre, per gli immobili adibiti ad uso abitativo, è richiesto di fornire la certificazione energetica dell’immobile.
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